La Milano del 1945, punto di confluenza e d’incontro dove, proprio dietro il Duomo, in via Unione, molti ebrei d’Europa arrivavano distrutti nel corpo e nell’anima, dopo la guerra e i lager, le fughe, i nascondigli, per cercare proprio qui le famiglie smembrate o imbarcarsi per la Palestina: in via Unione, infatti, c’erano non solo gli uffici dell’Agenzia ebraica, ma venivano esposte tutte le liste dei sopravvissuti e dei dispersi in cerca gli uni degli altri, chi di un fratello o di una madre, chi di un coniuge o di un amico. La Milano ebraica e industriosa del boom economico, anni Cinquanta e Sessanta, che richiamò tanti ebrei del Mediterraneo, libici, egiziani, turchi, siriani, greci, iraniani, un meltin’ pot carico di energia e voglia di fare che questa città seppe accogliere con larghezza, generosità e molte opportunità di lavoro. Oggi, la Comunità di Milano trova la propria ricchezza proprio in questa incomparabile varietà di “edot”, di identità, un melting pot ebraico sfaccettato e plurale assolutamente unico in Italia. Ogni gruppo di ebrei ha mantenuto una propria identità culturale, e il visitatore potrà così scoprire una Milano ebraica vivace, cosmopolita, poliedrica e sfaccettata, ricca di fascino e tradizioni: dalle numerose sinagoghe con riti e minhagghim diversi – askenazita, sefardita, ben romì e italiano ai ristoranti kasher, ai luoghi storici. Un lusso austero, raffinato e in perfetta armonia con una metropoli sobria e composta come Milano: a pochi minuti a piedi dalla piazza del Duomo si trova la magnifica Sinagoga Centrale di via della Guastalla 19. Un altro luogo storico, aperto da poco, è il Memoriale della Shoah, il più importante luogo della memoria ebraica a Milano. Inaugurato ufficialmente nel 2014, sorge in corrispondenza del Binario 21, in una zona originariamente adibita alla movimentazione dei vagoni postali. Da qui, fra il 1943 e il 1945, centinaia di persone furono caricate su vagoni merci per essere deportate nei campi di Auschwitz-Birkenau e Bergen Belsen, o nei campi italiani di raccolta di Fossoli e Bolzano.
Città ideale rinascimentale, chiamata la “piccola Atene” padana è in realtà una “piccola Roma”, ideata dal principe-mecenate Vespasiano Gonzaga Colonna sul modello delle antiche città romane. Il Principe Vespasiano Gonzaga Colonna aveva già progettato, come viceré di Navarra, la cittadella di Pamplona in Spagna, ma quando decide di costruirsi la sua città-stato nella terra natale, […]
Torino è sede della più importante Comunità ebraica del Piemonte e la terza in Italia. Il Piemonte è fra le regioni d’Italia con il più alto numero di siti ebraici ancora conservati e visitabili. Quasi tutti oggi dipendono dalla Comunità Ebraica di Torino che vi invita a scoprirli. L’itinerario per la visita alla Torino ebraica […]