Short Break Milano
MILANO
Fashion, finanza, design, lusso, stile di vita, opportunità e glamour: ecco gli elementi di riconoscimento di Milano, metropoli che negli ultimi 10 anni si è resa protagonista di importanti cambiamenti strutturali e architettonici, tanto da essere definita all’avanguardia non solo in Italia ma nel mondo. Milano sarà anche capace di stupire il visitatore con i suoi antichi palazzi e i bellissimi e sconosciuti cortili interni, una grande varietà di eventi culturali e aspetti architettonici fra i più diversi e appartenenti ad epoche diverse. La “Milano da bere” è tutta da scoprire.
CityLife Milano: La zona occupa lo spazio dell’antica Fiera Campionaria che, spostata nella zona di Rho-Fiera, ha lasciato un’area urbana di 225.000 metri quadrati interamente da riqualificare: nel progetto sono intervenuti architetti di fama internazionale, come Arata Isozaki, progettista per Milano del secondo grattacielo più alto d’Italia, Daniel Libeskind e Zaha Hadid, che in Italia ha realizzato anche il nuovo Museo MAXXI di Roma.
Iniziato nel 2007, il progetto CityLife non mira solo a creare una nuova urbanistica di grande impatto visivo con i tre grandi grattacieli, ma sviluppa un’anima verde volta a creare un grande parco – il terzo per dimensione del centro città dopo il Parco Sempione e i Giardini Pubblici – e la più vasta area pedonale di Milano, per permettere ai cittadini di fruire al meglio i nuovi spazi, arricchiti anche di zone di svago e di gioco. Non da meno sono le architetture: i tre giganteschi grattacieli, il Dritto, lo Storto e il Curvo, si candidano infatti per diventare uno dei grandi simboli di Milano nel mondo, così come l’ormai celebre Bosco Verticale. La visita a CityLife permetterà di capire uno dei nuovi aspetti della città di Milano, nel suo costante aggiornamento sull’urbanistica e alle architetture moderne, delineandosi come una delle città più all’avanguardia d’Europa.
Cenacolo Vinciano: L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci (Cenacolo Vinciano) è uno dei dipinti più famosi al mondo, l’opera fu dipinta tra 1494 e 1498 sotto il governo di Ludovico il Moro e rappresenta l’ultima cena tra Gesù e i suoi discepoli.
Per la creazione di questo lavoro unico, Leonardo ha condotto un’indagine approfondita creando un numero infinito di disegni preparatori. Leonardo, abbandonando il metodo tradizionale della pittura a fresco, raffigurò la scena “a secco” sulla parete del refettorio. Si sono trovate tracce di lamine metalliche di oro e argento che testimoniano la volontà dell’artista di creare figure più realistiche compresi i dettagli preziosi. I fattori tecnici e l’ambiente hanno contribuito al deterioramento dell’affresco, che ha subito numerosi restauri.
Il più recente è del 1999, in cui vari metodi scientifici sono stati impiegati per ripristinare i colori originali e, dove possibile, per rimuovere le tracce di vernice applicata nei precedenti tentativi di ripristinare l’affresco. L’Ultima Cena di Leonardo si trova nella posizione originaria nella parete della sala da pranzo dell’antico convento domenicano annesso alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, esattamente nel refettorio del convento ed è una delle opere più famose e conosciute al mondo.
Palazzo Reale: Le origini di Palazzo Reale sono molto antiche e la sua storia corre intrecciata a quella di Milano. Dagli Sforza a Napoleone, dalla peste ai bombardamenti, sono molti i personaggi e gli eventi che hanno influenzato la struttura e le funzioni del Palazzo, specchio dei poteri forti che si sono alternati al governo della città e che ne hanno cambiato il volto nel corso dei secoli, fino a farne il più prestigioso spazio per le grandi mostre d’arte a Milano che oggi conosciamo. Il suo primo nome fu Palazzo del Broletto – definito poi “Vecchio” per non confonderlo con il Broletto Nuovo. Duramente colpito dai bombardamenti del 1943, il Palazzo perse gran parte dei suoi tesori: interi ambienti del piano nobile furono irreparabilmente distrutti e con essi il loro contenuto di affreschi, fregi, sculture e addobbi, mentre arredi e ornamenti mobili, trasferiti in altra sede durante la guerra, non furono più ricollocati. Il grande Salone Delle Cariatidi fu scoperchiato, le cariatidi erose dagli incendi, dalla pioggia e dalla neve successive al bombardamento. I progetti ventennali di recupero e restauro hanno restituito al pubblico le sale appartenenti al periodo neoclassico e le 12 stanze dell’Appartamento dei Principi. Dagli anni ’50 è sede di importanti Mostre.
Terrazza Martini: Nel centro di Milano, agli ultimi piani del grattacielo di Piazza Diaz, è il luogo più suggestivo per godere di una vista privilegiata sul Duomo e su tutta la città. Da sempre protagonista del Lifestyle e simbolo di eleganza, è il luogo ideale per chi vuole vivere esperienze uniche nell’iconico stile Martini declinato in chiave contemporanea. La cornice perfetta per l’esperienza “aperitivo con vista”.
Siti ebraici: La Sinagoga centrale di Milano, edificata nel 1892, ricostruita nel 1947 ed ancora ristrutturata nel 1997, è il principale luogo di culto della comunità ebraica di Milano. Dal 1993 ha preso il nome di Tempio centrale Hechal David u-Mordechai. È situata in via Guastalla 19. Durante la seconda guerra mondiale gli ebrei della città e delle zone circostanti furono deportati nei campi di concentramento dai treni in partenza da questo specifico binario.
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Note
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