Torino è sede della più importante Comunità ebraica del Piemonte e la terza in Italia.
Il Piemonte è fra le regioni d’Italia con il più alto numero di siti ebraici ancora conservati e visitabili. Quasi tutti oggi dipendono dalla Comunità Ebraica di Torino che vi invita a scoprirli. L’itinerario per la visita alla Torino ebraica inizia con la Sinagoga. La monumentale sinagoga di Torino, di matrice eclettica, fu conclusa nel 1884 su progetto di E. Petiti. Dal 1971, il piano interrato accoglie una sinagoga destinata all’uso quotidiano in cui sono stati ricollocati gli arredi della sinagoga di Chieri. Prima dell’emancipazione nell’area del ghetto vecchio si trovavano due sinagoghe, una di rito italiano e l’altra di rito spagnolo. Ottenuta l’emancipazione gli ebrei di Torino decisero di esprimere la loro nuova condizione giuridica con una grandiosa sinagoga, e si rivolsero ad Alessandro Antonelli, all’epoca il più ambito architetto. L’Antonelli progettò la Mole antonelliana ma l’edificio, oggi simbolo della città, non ospitò mai la sinagoga della comunità. Visita del Tempio Grande e Tempio Piccolo, e del cimitero Ebraico presso Corso Regio.
Si ha notizia della presenza ebraica a Verona fin dal VI secolo. Comunque le prime testimonianze certe risalgono attestano la presenza di una consistente comunità ebraica intorno al 1200 periodo nel quale si ha notizia dell’esistenza di un Tribunale Rabbinico e della presenza a Verona di Rabbi Eliezer, grande autorità rabbinica del tempo e di […]
Una città nella città, un itinerario del Ghetto di Venezia, tra Museo Ebraico, sinagoghe e il “Sestiere di Cannaregio” il quartiere che appunto include anche il Ghetto cityUna città nella città, un itinerario del Ghetto di Venezia, tra Museo Ebraico, sinagoghe e il “Sestiere di Cannaregio” il quartiere che appunto include anche il Ghetto. Questo […]